L’Euro dollaro ha formato un bottom in corrispondenza di rilevanti setup di prezzo e tempo.

Ma quale sarà il futuro di questo rapporto valutario?

La rilevanza dei riferimenti supportivi fa pensare che l’attuale dinamica esprima una riaccumulazione, ma procediamo con ordine nella nostra analisi, avvalendoci di diverse tecniche.

Partiamo quindi dal seguente grafico, che applica il metodo proprietario Magic Box.

La proiezione del metodo comporta, graficamente, l’individuazione dell’area rettangolare gialla, con un primo target di prezzo sul bordo inferiore.

Il setup di prezzo si trova all’intersezione tra questo bordo inferiore e la retta discendente rossa, tracciata secondo i canoni di questa tecnica.

E, come notiamo, al momento il bottom è stato centrato, per la precisione nella settimana del 22 novembre (freccia nera).

Da questo bottom le quotazioni hanno espresso barre settimanali con minimi allineati proprio lungo il bordo inferiore del rettangolo giallo, e la prossima settimana scadrà un altro importante setup temporale, rappresentato dal bordo laterale destro del rettangolo.

Tutto si giocherà, quindi, tra la tenuta dell’attuale minimo e lo scenario alternativo, rappresentato dalla rottura, come primo livello resistenziale, di 1,1384.

Proseguiamo quindi nella nostra analisi, rilevando come il bottom sinora formatosi corrispondesse anche ad indicazioni di setup di altri metodi.

Il seguente grafico, sempre a barre settimanali, rappresenta le proiezioni di setup temporali basate su un quadrato di massimo di Gann.

La freccia rossa evidenzia la retta verticale, che indica un setup temporale contiguo alla formazione del bottom.

Scendiamo di time frame, ed osserviamo la formazione del bottom più specificamente in data 24 novembre a 1,1185.

Procediamo quindi ad effettuare alcuni calcoli, secondo il metodo spiegato qui.

Il bottom rappresenta un numero seguito da decimali.

Si fosse trattato di cifra intera, bastava rapportare posizioni di pianeti lontani, in gradi, dividendo ad esempio per 360.

Ad esempio 300 gradi diviso 360 conduce a 0,83.

Invece, in questo caso abbiamo un prezzo con decminali, 1,1185, come quotazione di bottom.

Il 24 novembre Urano si trovava a 12 gradi in posizione geocentrica in Toro, che corrispondono a 42 gradi cumulati.

42/38,14=1,10, posizione prossima a 1,1185 con funzione di supporto.

Infine, concludendo sul tema “Euro dollaro: bottom e ripresa rialzista?”, evidenziamo come anche la Luna abbia svolto funzione supportiva alle quotazioni valutarie.

Il 24 novembre la Luna si trovava infatti a 21 gradi in Cancro, che equivalgono a 111 gradi cumulati.

Utilizzando un diverso metodo, originario di Gann, potevamo molto semplicemente dividere per 100, ottenendo 1,11, altra posizione che approssima quella di 1,1185.

Uno scenario riconduce quindi ad ipotesi riaccumulative, con successiva ripresa delle quotazioni.

Viceversa, qualora il minimo a 1,1185 non tenesse, assisteremmo alla prosecuzione della fase ribassista, con target che saranno oggetto di specifica analisi.

A cura di Gian Piero Turletti, autore di “Magic Box” e “PLT“

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