Ucraina-Russia: news sulla guerra 15 maggio 2022. Bombe al fosforo su Azovstal. Nato: "Kiev può vincere la guerra" - La Stampa

2022-05-21 11:32:58 By : Ms. Panda Zhang

La voce de La Stampa

Helsinki insiste per entrare nella Nato, il no turco. Martedì decide la Svezia. Stoltenberg: «Troveremo una linea comune». Le forze armate di Kiev respingono 12 attacchi russi nel Donbass. Ue verso il taglio delle stime di crescita. L’intelligence Gb: «L’offensiva russa ha perso impeto»

AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINA DI FRANCESCA MANNOCCHI, NICCOLÒ ZANCAN. DIRETTA A CURA DELLA REDAZIONE

Ottantunesimo giorno di guerra. Secondo Kiev, i russi si stanno ritirando dalla regione di Kharkiv, nel nord, cercando di assicurarsi «il pieno controllo» di Donetsk, Lugansk nell’est e Kherson nel sud. Intensi negoziati sull’evacuazione dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol di 60 persone, quelle ferite più gravemente e i medici. La vicepremier ucraina Vereshchuk parla di un eventuale accordo il cui «risultato potrebbe non soddisfare tutti». Nella fabbrica, ha spiegato, non ci sono solo miliziani del reggimento Azov ma anche membri di altri reparti delle forze armate e della polizia. La Turchia offre una nave per portare i profughi dal porto di Berdyank – sul Mar d’Azov, come Mariupol – a Istanbul. Putin avverte il presidente finlandese Niinistö che l’ingresso del suo Paese nella Nato è «un errore». Il suo viceministro degli Esteri Grushko dice che se Finlandia e Svezia entrano nella Nato questo «non rimarrà senza una reazione politica», ma «è presto per parlare di dispiegamento delle forze nucleari russe nella regione baltica». La Commissione europea si appresta a rivedere le stime di crescita dell’Eurozona per il 2022, con un drastico taglio generalizzato rispetto alla sua ultima previsione sul Pil di febbraio, che si attestava al 4%. Nelle nuove previsioni economiche di primavera che Bruxelles presenterà lunedì, l’Italia dovrebbe perdere circa un punto e mezzo di Pil rispetto al 4,1% prospettato a febbraio. A pesare sulla crescita dell’intera zona euro è principalmente l’impatto economico della guerra in Ucraina. Una nota positiva arriva nella notte dall’Eurovision, dove trionfa l’Ucraina dei Kalush Orchestra. Al Paese devastato dalla guerra vanno 631 preferenze, ben 440 con il televoto degli spettatori europei. I vertici Ue si congratulano. Esulta Zelensky: «La nostra musica conquista l’Europa, faremo di tutto per ospitare il prossimo Eurovision a Mariupol».

L’editoriale – L’Occidente prigioniero e il trono del re dollaro Il reportage / 1 – Le vite sospese di Kharkiv Il reportage / 2 – A Kiev riaprono caffè, teatri e ristoranti Il caso – In una fossa comune 500 uccisi con una pallottola in testa L’intervista – Golubok: un nuovo tribunale per punire le stragi in Ucraina Come donare – Fondazione Specchio dei Tempi

Segui gli aggiornamenti ora per ora 23.50 – Kalush Orchestra metterà all’asta premio Eurovision a sostegno esercito ucraino La Kalush Orchestra metterà all’asta il premio che hanno conquistato all’Eurovision per raccogliere fondi per un’organizzazione benefica che sostiene l’esercito ucraino. Si tratta di una scultura a forma di microfono in vetro trasparente. Lo ha annunciato il leader della band Oleh Psiuk, citato da Ukrinform: «Stiamo già ricevendo molte donazioni dall’estero, e molti altri vorrebbero donare. E questa asta li motiverà. Pensiamo sia una cosa che servirà all’Ucraina». Psiuk ha detto che la band non ha ancora scelto l’organizzazione che si occuperà di raccogliere i fondi. 23.30 – Eurovision, Blinken festeggia i Kalush: fantastico vederli vincere «Mi sono divertito a guardare la Kalush Orchestra. È fantastico vedere questi incredibili musicisti rappresentare l’Ucraina e portare a casa una vittoria con una lirica così commovente. Slava Ukraini». Lo afferma il segretario di Stato americano Antony Blinken. 23.00 – Kiev: da inizio guerra uccisi 27.400 soldati da inizio guerra Sono circa 27.400 i soldati russi uccisi in Ucraina dall’inizio dell’invasione, secondo le ultime stime del ministero della Difesa di Kiev, riportate dai media locali. I numeri del Ministero sulle perdite delle truppe di Mosca parlando di 200 velivoli, 1.200 carri armati e 164 elicotteri distrutti. 22.50 – Zelensky nomina nuovo comandante forze difesa territoriale Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha nominato il maggiore generale Ihor Tantsiura comandante delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine, destituendo Yurii Halushkin dall’incarico. Secondo Ukrinform, i decreti sono stati pubblicati sul sito web del capo dello Stato. Halushkin è stato nominato comandante delle forze di difesa territoriale delle forze armate ucraine lo scorso primo gennaio. 22.40 – Ucraina: presto francobollo per vittoria della Kalush Orchestra Le poste ucraine Ukrposhta hanno annunciato che verrà emesso un francobollo per celebrare la vittoria della Kalush Orchestra all’Eurovision Song Contest. Il design del francobollo, ha aggiunto su Facebook il presidente delle Poste Igor Smilyansky, sarà concordato con gli organizzatori del concorso per non violare i diritti di proprietà intellettuale. La band ucraina ha trionfato a Torino con il brano Stefania. 22.30 – Zelensky: russi si preparano a nuovo attacco sul Donbass L’Ucraina si sta preparando «a nuovi tentativi della Russia di attaccare il Donbass, per consolidare le sue posizioni nel sud dell'Ucraina. Gli occupanti ancora non vogliono ammettere di essere in un vicolo cieco e che la loro cosiddetta “operazione speciale” è già fallita. Il popolo spingerà gli invasori al pieno riconoscimento della realtà»: lo ha detto in un messaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Unian. Parlando delle aree al momento occupate dai russi, il presidente ha affermato che «la loro permanenza è temporanea. Ci sarà ancora la bandiera ucraina, la legge ucraina, la vita ucraina».

22.20 – Appello dell’arcivescovo di Kiev: è genocidio, intellettuali non tacciano «Oggi l’obiettivo della Russia in Ucraina è la cosiddetta “denazificazione”. In realtà, invece, si tratta del genocidio del popolo ucraino apertamente dichiarato in concrete istruzioni. Oggi mi appello a tutti gli intellettuali del mondo di non tacere». È l’accorato appello dell’arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nell’81esimo giorno di guerra in Ucraina. «Il genocidio del popolo ucraino perpetrato sulla nostra terra dalla Russia, se non denunciato oggi, domani potrebbe portare molti danni per l’intera umanità», dice Shevchuk. 22.10 – Kiev: 3 morti e 13 feriti oggi nella regione di Donetsk «Tre morti, 13 feriti oggi nella regione di Donetsk. L’Ucraina controlla solo il 10% della regione di Luhansk». Lo scrive su Twitter la portavoce di Zelensky, Iulia Mendel. «L’Ucraina controlla il 10% del territorio della regione di Luhansk, che comprende le città di Sievierdonetsk, Lysychansk, la periferia di Rubizhne e la comunità di Hirske», ha confermato su Telegram, citato da Ukrinform, il capo dell’amministrazione regionale militare di Lugansk, Serhii Haidai. 21.50 – Kiev: Putin non intende salvare le persone nell’Azovstal  Il presidente russo Vladimir Putin non è d'accordo sull’idea di salvare le persone all’interno dell’acciaieria Azovstal a Mariupol, nel sud dell’Ucraina. Lo ha affermato la viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar, stando a Ukrinform. «Lo Stato sta facendo molto per liberare i nostri difensori dell’Azovstal, ma questa è un’operazione militare e queste cose non possono essere divulgate in pubblico. Abbiamo potuto dirlo apertamente ai parenti, perché hanno il diritto di saperlo. E io spero davvero che la maggior parte dei problemi sia stata risolta. L’Ucraina sta coinvolgendo numerosi paesi, tra cui Israele, Svizzera, Turchia e Finlandia, nel processo di negoziati con la Russia per il rilascio degli ucraini dall’acciaieria». 21.40 – Kalush Orchestra: facciamo conoscere la nostra cultura, che vogliono uccidere «L’obiettivo è far conoscere la nostra cultura a tutto il mondo. Vogliono ucciderla ma deve sopravvivere, e attraverso l’Eurovision tutto il mondo ha potuto apprezzare la nostra cultura e la nostra musica». Così Oleh Psjuk, frontman della Kalush Orchestra, gruppo vincitore dell’Eurovision Song Contest, intervistato da Fabio Fazio a Che tempo che fa su Rai 3. 21.30 – Il soldato dentro l’Azovstal canta la canzone dell’Eurovision Uno struggente canto di speranza. “Stefania mamma, mamma Stefania”, canta il soldato ucraino all’interno dell’Azovstal. Le parole di Stefania della Kalush Orchestra, la canzone vincitrice dell’Eurovision 2022, sono scandite dal rumore delle bombe lanciate contro l'acciaieria assediata dai russi.

21.00 – Sono 227 i bambini uccisi e i 420 feriti da inizio invasione russa Ad oggi, secondo il registro unificato delle indagini preliminari, sono morti 227 bambini e 420 sono stati feriti da quando la Federazione russa ha invaso l'Ucraina. Lo scrive sulla sua pagina Telegram la Commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmilla Denisova.

20.55 – Giornalista russa no war denunciata dall'ex marito Lui è dipendente della tv di stato Marina Ovsyannikova, la giornalista russa autrice del celebre blitz anti-guerra durante il telegiornale di Vremya, fa sapere che l'ex marito, un dipendente della tv di stato RT, le fa causa per ottenere la custodia dei figli, che hanno 17 e 11 anni. Lo afferma la stessa reporter, che ora vive e lavora in Germania, parlando al sito russo Holod, ripreso dal Guardian. Ovsyannikova dice nell'intervista che non intende tornare in Russia fino a quando Vladimir Putin sarà al potere. Secondo la giornalista, l'ex marito non permette ai figli di uscire dalla Russia per vederla. Uno di loro, il maggiore, è un forte sostenitore della guerra in Ucraina e la considera una "traditrice", aggiunge. 20.25 – Mosca addestra 2.500 riservisti per la guerra "Il comando delle forze armate della Federazione Russa sta reclutando riservisti per reintegrare le perdite delle sue truppe". Lo sottolinea lo stato maggiore della difesa ucraina - stando all'agenzia Unian -, che riferisce dell'addestramento in corso dei riservisti nelle regioni russe al confine con l'Ucraina. "Nei campi di addestramento nelle regioni di Voronezh, Belgorod e Rostov vengono formati e addestrati 2.500 riservisti - si legge nella nota -. Si prevede che saranno inviati in Ucraina per partecipare nella guerra". Secondo Unian in Russia si sta cercando di realizzare la cosiddetta "mobilitazione nascosta", un'attiva campagna che prevede l'invio nelle zone di combattimento di diplomati e cadetti delle scuole militari.

20 20 – Kadyrov: Erdogan non aiuti in evacuazione oppositori islam Il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha invitato il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan a non fornire nessun contributo nell'evacuazione di Azovstal. "Se i musulmani russi si sono sorpresi alla notizia che droni Bayraktar siano stati forniti all'Ucraina da un paese musulmano, immaginiamoci come potrebbero reagire se la Turchia fosse pronta ad aiutare ad evacuare gruppi di oppositori dell'Islam". Così Kadyrov sulla sua pagina Telegram.

20.05 – Il frontman della band vicitrice di Eurovision parte per arruolarsi in Ucraina Oleh Psjuk, il frontman della Kalush Orchestra, vincitore dell'Eurovision Song Contest la scorsa notte, ha salutato la sua ragazza per unirsi alla prima linea nella guerra in corso in Ucraina contro la Russia. E' quanto si legge sul Daily Mail. Psiuk è stato fotografato mentre - dopo avere caricato i suoi effetti personali su un taxi - abbracciava la sua ragazza Oleksandra fuori dal suo hotel a Torino, in Italia, prima di partire per difendere l'Ucraina con indosso il suo caratteristico cappello rosa e uno zaino.

19.50 – Mosca, combattenti Azov non sono oggetto negoziati I combattenti del battaglione Azov, asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol, non possono essere oggetto di negoziati politici. Lo ha dichiarato il Vldimir Medinsky, consigliere presidenziale e capo della delegazione russa ai colloqui Russia-Ucraina, come riporta Ria Novosti. "Rendere i criminali di guerra dell'Azov oggetto di negoziati politici sarebbe una bestemmia", ha scritto Medinsky su Telegram. 

19.20 – Mogli dei militari dell’Azov: salviamo loro la vita, non diamogli premi postumi "La cosa più importante è salvare la vita agli eroi dell'Ucraina, non dare (loro) riconoscimenti postumi". Lo ha detto ha detto Yuliia Fedosiuk, moglie di uno dei militari del battaglione Azov bloccati all'interno dell'acciaieria Azovstal di Mariupol nel corso di una conferenza stampa congiunta su Zoom con le mogli di altri soldati, riporta The Kyiv Independent. Assieme a Yuliia, Hanna Naumenko, Kateryna Prokopenko, Olha Andrianova e Daria Tsykunova hanno chiesto al mondo di unire gli sforzi per evacuare gli uomini assediati. "Continuiamo a sentire parlare di quanto sia grande la tragedia 'accaduta' ad Azovstal. Ma non è ancora finita. Crediamo che sia ancora possibile far uscire di lì i nostri difensori", hanno detto le donne. I soldati da parte loro hanno ripetutamente invitato i leader ucraini e mondiali a trovare un modo per farli uscire dall'impianto possibilmente organizzando l'evacuazione in un Paese terzo.

19.00 – Stoltenberg, l'Ucraina può vincere la guerra: la Russia non sta raggiungendo i suoi obiettivi "L'Ucraina può vincere questa guerra", e "la Nato è più forte e unita di sempre". Lo ha detto Jens Stoltenberg a Berlino in video per la conferenza finale della riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato. "La Russia non sta raggiungendo gli obiettivi strategici che si è posta", ha aggiunto.

18.25 – Premier Svezia: senza ingresso nella Nato posizione molto vulnerabile Se la Svezia restasse l'unico Paese nella regione fuori dalla Nato "saremmo in una posizione molto vulnerabile". Lo ha detto la premier svedese Magdalena Andersson in una conferenza stampa, dopo che il suo Partito socialdemocratico al governo si è espresso a favore della richiesta di adesione di Stoccolma all'Alleanza atlantica. In quanto membri della Nato, ha affermato, la Svezia "otterrà" più sicurezza e "sarà fornitore di sicurezza".

17.45 – Svezia, il partito di governo approva la candidatura alla Nato Il Partito socialdemocratico al governo in Svezia si è espresso a favore della domanda di adesione alla Nato. Durante una riunione straordinaria che si è tenuta oggi, la direzione ha deciso che il partito "lavorerà a una candidatura della Svezia alla Nato". Oggi il partito socialdemocratico ha preso la storica decisione di dire si' alla richiesta di adesione all'alleanza difensiva della Nato", ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri svedese, Ann Linde, "l'invasione russa dell'Ucraina ha deteriorato la situazione di sicurezza per la Svezie e l'Europa nel suo complesso".

17.18 – I media ucraini: in Azovstal almeno 3 ex soldati britannici Nell'acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono almeno 3 combattenti britannici, che sono ex membri dell'esercito del Regno Unito. È quanto riporta il giornale britannico Daily Express, citando un altro ex soldato britannico, veterano 34enne, che si era unito alla cosiddetta Brigata internazionale Donetsk ma era poi rimasto ferito ed è quindi stato evacuato a Leopoli per cure. Secondo quanto raccontato dall'ex soldato, i 3 britannici nell'Azovstal sono ex militari con precedente esperienza di combattimento in Afghanistan, due nella fanteria e uno come medico, che starebbe aiutando a curare i feriti nell'impianto.

"Tutti e tre i ragazzi dell'acciaieria hanno prestato servizio con l'esercito britannico", ha detto il veterano 34enne che aveva prestato servizio come caporale con l'unità The Rifles, sottolineando che nonostante il servizio prestato in Afghanistan "come me sono rimasti sorpresi dall'intensità del conflitto". "Abbiamo viaggiato insieme poco prima dell'inizio della guerra con l'obiettivo di unirci agli ucraini nell'est. Ma loro sono stati mandati a sud a rafforzare il battaglione Azov", ha aggiunto.

16.40 – Blinken: “Presto l’ambasciata Usa riaprirà a Kiev” L'ambasciata degli Stati Uniti Kiev riaprirà «molto presto». Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando a Berlino al termine della riunione informale della Nato.

16.35 – “Case completamente distrutte a Zaporizhia” Nella regione di Huliaipole, a Zaporizhia, come risultato di un attacco armato da parte dei russi, sono state danneggiate numerose abitazioni di civili. Lo riferisce l'Amministrazione militare regionale di Zaporizhia. Alcune case sono state completamente distrutte, come anche garage ed aree residenziali. Così riporta la pagina Telegram dell'Amministrazione.

16.30 – Il sindaco di Mariupol: “La gente continua a morire nonostante il cessate il fuoco” A Mariupol, nonostante il cessate il fuoco e la concentrazione delle ostilità ad Azovstal, la gente continua a morire. Lo ha detto il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko sulla sua pagina telegram. «I residenti di Mariupol - sottolinea - denunciano un inusuale livello di mortalità rispetto a prima». Secondo Andryushchenko, la gente muore di più per mancanza di cure mediche, condizioni di vita poco igieniche, abbassamento delle difese immunitarie a causa dello stress e della fame prolungata.

16.25 – La moglie di un combattente Azov: perse le  speranze, si preparano alla battaglia «L'umore è pessimista, perché non c'è quasi speranza di salvezza. Si stanno preparando per l'ultimo battaglia perché non credono in una soluzione diplomatica». Così Kateryna, moglie di uno dei combattenti del reggimento Azov a Mariupol in una conferenza stampa. Lo riporta l'agenzia Unian. «Difficilmente salgono in superficie - racconta - il più delle volte restano nel bunker».

16.15 – Stoltenberg: “La Turchia non vuole bloccare l’ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato” «La Turchia ha chiarito che la sua intenzione non è quella di bloccare l'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Lo ha affermato oggi il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg durante una conferenza stampa video, in cui ha espresso fiducia che l'Alleanza sia in grado di gestire le preoccupazioni della Turchia e che il processo di ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato sia «più veloce di quanto abbiamo visto prima». Stoltenberg ha affermato di essere «fiducioso che saremo in grado di affrontare le preoccupazioni che la Turchia ha espresso in un modo che non ritardi l'adesione, quindi la mia intenzione è ancora di avere un processo rapido e veloce». Il processo di ratifica richiederà tempo, come è normale quando si passa attraverso 30 parlamenti, ha aggiunto, sottolineando però la necessità di muoversi più rapidamente possibile: «Questa è un'opportunità storica che dobbiamo cogliere», ha detto. Stoltenberg ha quindi concluso dicendo che la Nato lavorerà con Svezia e Finlandia su qualsiasi potenziale minaccia dalla Russia «per fornire misure di garanzia».

16.10 – Kharkiv: stiamo spingendo i russi oltre confine Il governatore dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha dichiarato che le forze armate ucraine nella regione di Kharkiv stanno spingendo l'esercito russo verso il confine.

16.00 – Kirovograd: abbattuto razzo a Kropyvnytskyi Questa mattina nell'area di difesa aerea Alexandria, le forze armate ucraine hanno abbattuto un razzo diretto a Kropyvnytskyi. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il presidente dell'amministrazione statale regionale militare di Kirovograd, Andriy Raikovich.

16.00 – Di Maio: “C’è il rischio che la guerra duri più di un anno” «C'è il rischio che questa guerra possa durare anche più di un anno, che abbia tempi veramente lunghi, tutti ne siamo consapevoli». Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Mezz'ora in più a margine della ministeriale Nato. Ricordando che la guerra in Ucraina ha già dimensioni «mondiali» per l'impennata dei prezzi e la crisi alimentare.

15.55 – Capo militare di Luhansk: “I russi stanno cercando di accerchiare il nostro esercito” Le forze di occupazione russa stanno tentando di conquistare il territorio della regione di Luhansk circondando l'esercito ucraino nelle aree di Rubizhne, Severodonetsk e Lysychansk. Lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhiy Gaidai, sulla sua pagina Facebook.

15.50 – 007 Kiev: all’invasione hanno partecipato 2500 ceceni Circa 2500 militanti ceceni hanno preso parte all'invasione dell'Ucraina. Lo ha comunicato la principale direzione dell'intelligence facente capo al ministero della Difesa. Gli uomini del leader ceceno Ramzan Kadyrov hanno iniziato ad entrare nel territorio ucraino sin dal primo giorno di occupazione, il 24 febbraio scorso. Respinti dall'esercito da Kiev e da Chernihiv, i mercenari di Kadyrov si sono spostati verso Luhansk e Mariupol, denunciano i servizi.

15.40 – Stoltenberg: “Su Finlandia e Svezia troveremo una linea comune” «Sull'ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia, su cui la Turchia ha espresso riserve, sono fiducioso che saremo in grado di trovare un terreno comune». Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della riunione informale di Berlino, con cui si è collegato in video.

15.30 – Prodi sul taglio del gas: “C’è faciloneria nel dire facciamo presto” «Negli ultimi tempi c'è un po' di faciloneria nel dire facciamo presto. Le cose vanno in modo drammatico. Stiamo pagando più di 3 miliardi al mese alla Russia e abbiamo ristretto le nostre forniture di gas. C'è una contraddizione. Non vedo come questo possa andare avanti all'infinito... Il problema è europeo, non americano. Mentre dal punto di vista politica c'è una forte solidarietà». Lo ha detto Romano Prodi a In mezz'ora in più su Rai 3.

15.25 – Di Maio: “La Nato resti fuori dal conflitto”  «La Nato non deve farsi coinvolgere nel conflitto perché non vogliamo una guerra mondiale, su questo siamo tutti d'accordo, e non ci deve essere neanche la percezione che lo sia. Serve una controffensiva diplomatica, l'Ue è la forza gentile che è a capo della diplomazia del mondo». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio a In mezz'ora in più su Rai3.

15.13 –  Kiev: “I russi torturano e deportano i civili a Kherson” A Kherson «l'esercito russo sta torturando i civili presi in ostaggio. Pattuglie nelle strade effettuano controlli, controllano eventuali tatuaggi, i cellulari, le macchine. Procedure dopo le quali tanti vengono deportati in luoghi sconosciuti», comunica Lyudmyla Denisova, commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino.

15.09 – Stoltenberg (Nato): “La Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi”

Nel conflitto in Ucraina «la Russia non ha raggiunto i suoi obiettivi», sottolinea il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, dopo la riunione informale dei ministri degli Esteri dell'Alleanza a Berlino.

15.05 – Sindaco Melitopol: “I russi acquisiscono i dati dei cittadini per il referendum”  A Melitopol, nella regione di Zaporizhia, gli occupanti raccolgono dati sensibili sui cittadini che restano in città. Probabilmente si stanno organizzando per il referendum. Lo riferisce il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov.

15.01 – Prodi: “Stallo in Ucraina, ma forse Usa e Mosca iniziano a pensare ai danni” «Lo stallo sta andando avanti molto più a lungo e questo primo colloquio ha un suo interesse, anche se è stato esagerato perché ci si parla anche per insultarsi ma almeno si sono parlati e secondo me vuol dire che da tutte e due le parti si inizia a pensare che la guerra danneggia tutti. Ma onestamente è più di un mese che non vedo grandi novità e vedo incancrenirsi la guerra», afferma Romano Prodi a “In mezz'ora in più”, commentando la notizia del colloquio tra i ministri della Difesa russo e americano. Per l'ex premier «Putin ha sottostimato l'unità dell'Occidente e la capacità di difesa dell'Ucraina: dal punto di vista delle previsioni le ha sbagliate tutte, e non ha la forza che diceva di avere. Questo inizio di dialogo è forse la ricerca di un compromesso minimo».

14.56 – Premier Finlandia: “Non possiamo più fidarci di un futuro pacifico con la Russia” La premier della Finlandia ha affermato che la decisione di entrare a far parte della Nato si è resa necessaria in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. Rispondendo a una domanda di Sky News, Sanna Marin ha dichiarato: «Quando guardiamo alla Russia, vediamo un tipo di Paese molto diverso da quello che abbiamo visto solo fino a pochi mesi fa. Tutto è cambiato quando Mosca ha attaccato l'Ucraina e personalmente penso che non possiamo più fidarci che ci sarà un futuro pacifico accanto alla Russia».

14.49 – I vincitori dell’Eurovision diffondono video girato a Bucha La Kalush Orchestra, che ha vinto ieri l'Eurovision song contest tenutosi a Torino, ha diffuso oggi il video del brano premiato “Stefania”, che è stato girato a Borodyanka, Irpin, Bucha e Gostomel, le città ucraine martoriate dall'occupazione delle forze russe. Il video è stato pubblicato sul canale YouTube della band.

14.42- Comando Sud: “La minaccia di un attacco dal Mar Nero è concreta e consistente” Ci sono due vettori di missili cruise e 5 grandi navi da sbarco nel Mar Nero. «La pressione psicologica e la minaccia di un attacco missilistico dal mar Nero sono concrete e consistenti», riferisce il comando operativo Sud.

13.59 – Stoccolma presenterà martedì la domanda di adesione a Nato La Svezia intende presentare martedì la domanda di adesione all’alleanza atlantica. come ha già fatto la Finandia.

13.48- Turchia contraria all’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto no a Svezia e Finlandia nella Nato: la Turchia non vede di buon occhio l'ingresso dei due Paesi scandinavi nell'Alleanza atlantica ed Erdogan non usa mezzi termini per esprimere la propria posizione. In pratica il messaggio di Erdogan è, se ne potrà riparlare in futuro, ma di certo non ora. Anche perché con la procedura di accesso all'Alleanza basata sull'unanimità, basterebbe il solo veto di Ankara a bloccare le richieste provenienti da Stoccolma e Helsinki. Un cambio di rotta rispetto alle politiche del passato, quando Ankara si è sempre mostrata aperta e favorevole ad allargare i confini della Nato. Il presidente turco ha indicato come motivazione il presunto sostegno di Svezia e Finlandia a organizzazioni terroristiche verso cui Ankara ha adottato la linea della tolleranza zero e che rendono i due Paesi «alberghi per terroristi».

13.39 – Kuleba: “Voglio vedere Putin sul banco degli imputati” «Voglio vedere Putin sul banco degli imputati», afferma il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, esprimendo scetticismo sulla possibilità di raggiungere un accordo con la Russia sul cessate il fuoco. «Non c'è niente di sbagliato nel cessate il fuoco se fosse il primo passo verso la liberazione dei territori ucraini», aggiunge Kuleba spiegando che Kiev è pronta per la strada diplomatica ma «non permetterà alla diplomazia di prolungare semplicemente le nostre sofferenze e posticipare la prossima fase della guerra».

12.37 – Leopoli, “distrutta una struttura militare ai confini con la Polonia” «Quattro missili del nemico hanno colpito una delle infrastrutture militari nella regione di Leopoli. Il sito è completamente distrutto. Secondo le prime informazioni, non ci sono vittime. Nessuno ha chiesto assistenza medica». Lo ha scritto su Facebook il governatore della regione di Leopoli, Maksym Kozytskyi - come riporta Ukrinform - precisando che i missili hanno colpito un'infrastruttura militare nel distretto di Yavoriv, vicino al confine con la Polonia.

12.20 – Presidente Finlandia: “Con ingresso Nato inizia nuova era” «Questo è un giorno storico». Lo ha detto il presidente finlandese Sauli Niinisto, annunciando in una conferenza stampa congiunta con la premier Sanna Marin che la Finlandia presenterà ufficialmente la richiesta di adesione alla Nato. La Finlandia, ha sottolineato citato dall'emittente Yle News, «sta entrando in una nuova era».

11.30 – La Germania starebbe favorendo il processo per l’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Baerbock: “Niente zona grigia o passaggi intermedi” Secondo Baerbock, se Finlandia e Svezia entreranno nell'Alleanza atlantica è molto importante che non ci siano ritardi per «un momento speciale, veramente storico per questi Paesi». «Ed è per questo - ha sottolineato la ministra tedesca - che noi come governo federale abbiamo preparato tutto per un processo di ratifica molto, molto rapido». «Se decideranno di aderire lo potranno fare velocemente. Dobbiamo assicurare che daremo loro garanzie di sicurezza, non ci deve essere un periodo di transizione, una zona grigia, mentre il loro status non è chiaro» ha aggiunto la ministra degli Esteri tedesca.

11.00 – Kuleba vede Blinken, “Più armi e aiuti in arrivo. E lavoriamo insieme per export cibo da Ucraina a Africa e Asia” Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in un tweet ha riferito del suo incontro a Berlino con il segretario di Stato Usa Antony Blinken, affermando che «altre armi e aiuti sono in arrivo in Ucraina». E poi: «Abbiamo concordato di lavorare insieme per garantire che le esportazioni ucraine di cibo raggiungano i consumatori in Africa e Asia. - si legge nel tweet - Grato a segretario Blinken e agli Usa per la loro leadership e il loro incrollabile sostegno».

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10.41 – Ucraina: Gb, improbabile che Russia acceleri ritmo avanzata «Nelle condizioni attuali, è improbabile che nei prossimi 30 giorni la Russia acceleri drasticamente il ritmo dell'avanzata» in Ucraina. È quanto si legge nell'aggiornamento della situazione sul campo da parte dell'intelligence britannica, convinta che Mosca abbia «probabilmente subito perdite per un terzo delle forze di combattimento di terra impegnate a febbraio». «Le forze russe sono sempre più limitate da capacità deteriorate, morale basso e ridotta efficacia di combattimento. Molte di queste capacità non possono essere sostituite o ricostituite rapidamente ed è probabile che continuino a ostacolare le operazioni russe in Ucraina».

10.33 – Podoliak, per battere Russia servono armi e embargo su petrolio «L'Ucraina, come il resto del mondo, non è interessata a protrarre il conflitto con la Russia. Non possiamo vincere in un mese ma possiamo farlo entro l'anno. La ricetta è semplice: vero embargo sul petrolio e invio di carri armati, artiglieria e aerei. Facciamola finire insieme». Lo scrive su twitter Mykhailo Podoliak, capo negoziatore di Kiev e consigliere del presidente Zelensky.

09.50 – Il Giappone non rinuncia al progetto russo Sakhalin. Accordo di fornitura gas naturale considerato “vitale” da Tokyo Il governo di Tokyo non ha intenzione di ritirarsi dal progetto Sakhalin 1 e 2 nell'isola della Russia orientale; una scelta «che non è in contraddizione con la politica di sanzioni decise contro Mosca, assieme al blocco occidentale, per via della guerra in Ucraina». Lo ha detto il vice Capo di gabinetto Seiji Kihara nel corso di un'intervista televisiva, spiegando che l'abbandono al progetto renderebbe l'approvvigionamento di energia «molto più costoso» e gli altri paesi che hanno deciso di non imporre le sanzioni se ne avvantaggerebbero.

09.29 – Geoana (Nato) su Finlandia e Svezia “Tuschia alleato importante” «Se Finlandia e Svezia voglio aderire alla Nato sono certo che gli alleati in maniera costruttiva accetteranno la loro adesione. Sono già nostri partner stretti». Lo ha detto Mircea Geoana, vice segretario generale della Nato a margine dell'incontro informale dei ministeri degli Esteri dell'Alleanza. E riguardo all'ingresso in futuro di altre nazioni «la nostra politica delle porte aperte resta sacrosanta».

09.20 – KIev: su Azovstal usate bombe al fosforo L'Ucraina accusa la Russia di aver sganciato "bombe incendiarie o al fosforo" sull'acciaieria Azovstal a Mariupol. Per Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco della città, «l'inferno è sceso sulla terra, ad Azovstal». «Ieri per la prima volta le forze di occupazione hanno usato bombe incendiarie o al fosforo contro i difensori di Mariupol - ha scritto su Telegram, secondo quanto riporta Ukrinform - Gli occupanti stessi affermano di aver usato proiettili incendiari 9M22C con strati di termite. La temperatura di combustione è di circa 2.000-2.500 gradi. E' quasi impossibile fermare la combustione». Un video è stato pubblicato da Andriushchenko, mostra anche fuoco dell'artiglieria, ma - sottolinea l'agenzia Dpa - non può essere verificato in modo indipendente. Pubblicate anche immagini che mostrano scritte su ordigni che sembrerebbero indicare una “risposta” alla vittoria dell'Ucraina all'Eurovision. La fonte delle immagini non è chiara, rileva ancora la Dpa, ma scritte in russo recitano: «Kalusha, come richiesto. Ad Azovstal». E, in inglese, «Help Mariupol - Help Azovstal right now», con la data "14.05", dopo l'appello della Kalush Orchestra seguito alla vittoria all'Eurovision.

09.08 – Mosca, villaggio in regione Belgorod bombardato da forze Kiev Il villaggio di Sereda, vicino a Belgorod, è stato bombardato dal territorio dell'Ucraina. Lo ha affermato il governatore della regione, Vyacheslav Gladkov. Lo riporta Ria Novosti. «Un civile è rimasto ferito» ha scritto sul canale Telegram.

08.56 –  Intelligence Gb, offensiva russa nel Donbass ha perso slancio L'offensiva nel Donbass «ha perso slancio ed è rimasto indietro rispetto ai piani». Lo afferma il Ministero della difesa britannica nell'ultimo aggiornamento dell'intelligence sull'Ucraina , spiegando che «nonostante l'iniziale avanzata su piccola scala, la Russia non è più riuscita a raggiungere sostanziali vittorie sul terreno nell'ultimo mese»: «la Russia ora ha probabilmente subito la perdita di un terzo delle forze di combattimento sul terreno impegnate a febbraio». E ancora: «Le forze russe sono sempre più limitate, il morale sempre più basso e sta diminuendo la loro efficacia nel combattimento» evidenzia l'intelligence inglese. «Alla luce queste condizioni è improbabile che la Russia riesca ad aumentare drasticamente il ritmo dell'avanzata nei prossimi 30 giorni».

08.44 – Mosca, villaggio in regione Belgorod bombardato da ucraini Governatore, un civile è rimasto ferito Il villaggio di Sereda, nella regione russa di Belgorod, al confine con l' Ucraina è stato bombardato dall'Ucraina e un civile è rimasto ferito. Lo fa sapere il governatore della regione, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass. «Il villaggio di Sereda, nel distretto urbano di Shebekinsky, è stato bombardato dal territorio dell'Ucraina . Un civile è ferito, riportando ferite da schegge», spiega il governatore Vyacheslav Gladkov.

08.20 – Nato, a Eurovision enorme supporto Kiev, guerra Putin brutale. «Abbiamo visto l'immenso supporto per l' Ucraina ieri all'Eurovision". Lo ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministeri degli Esteri a Berlino. «Il messaggio che vogliamo osare a Putin è che questa è la guerra più cinica e brutale dalla seconda guerra mondiale», ha aggiunto.

08.11- Geoana: l'Ucraina può vincere. Vicesegretario, clima costruttivo alla cena con Finlandia-Svezia «C'è stato un clima costruttivo al dibattito di ieri sera». Lo ha detto uno dei vicesegretari della Nato, Mircea Geoana, a margine del vertice informale Nato dei ministeri degli Esteri a Berlino, commentando la cena di ieri sera con Finlandia e Svezia. «L'Ucraina può vincere», ha anche affermato. 07.45 – Kiev, colpita infrastruttura militare nella regione Leopoli I missili russi hanno colpito stamattina all'alba un'infrastruttura militare nella regione di Leopoli . Lo riferisce l'agenzia ucraina Ukrinform, citando l'amministrazione militare regionale di Leopoli . «Questa mattina alle 4.30 circa una parte dell'infrastruttura militare è stata colpita da un attacco missilistico», afferma su Telegram l'amministrazione militare regionale, precisando che al momento non sono riportate vittime ei danni sono in via di accertamento.

07.18 – Giunto a Zaporizhzhia un convoglio auto civili da Mariupol Un convoglio di centinaia di macchine con sfollati provenienti da Mariupol è arrivato nella notte a Zaporizhzhia, dopo aver atteso per giorni il via libera delle truppe russe. Nella città meridionale, restano intrappolati nell'acciaieria Azovstal soldati ucraini, tra cui membri del battaglione Azov. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito ieri di negoziati in corso «molto complessi» per cercare di ottenere l'evacuazione dei feriti.

07.15 – Proiettili flechette russi letali hanno colpito le case della città ucraina di Irpin. “Sono ovunque", dicono i residenti Più di un mese dopo che l'esercito ucraino ha ripreso Irpin dai russi, Volodymyr Klimashevskyi sta ancora trovando piccoli proiettili simili a chiodi sparsi per il suo giardino e incastonati nelle pareti della sua casa. “Non puoi tirarli fuori con le mani, devi usare le pinze", ha detto Klimashevskyi alla CNN indicando il muro punteggiato di dardi scuri. Chiamati flechettes - in francese "piccole frecce" - questi proiettili affilati come rasoi sono una brutale invenzione della prima guerra mondiale quando gli alleati li usarono per colpire quanti più soldati nemici possibile. Sono confezionati in proiettili che vengono sparati dai carri armati. Quando il proiettile esplode, diverse migliaia di proiettili vengono spruzzati su una vasta area. I proiettili Flechette non sono vietati, ma il loro uso in aree civili è vietato dal diritto umanitario. Causano gravi danni lacerando il corpo.

06.00 –  Blinken a Berlino per parlare con i ministri dei Paesi Nato «Sono arrivato a Berlino, dove incontrerò informalmente i ministri degli esteri» dei Paesi Nato «per discutere la nostra alleanza e un'azione sostenuta per affrontare l'aggressione non provocata della Russia contro l'Ucraina». A scriverlo su Twitter è il segretario di Stato americano, Antony Blinken.

04.58 – Eurovision, Johnson: vittoria Ucraina sostegno a lotta per libertà

Il premier britannico Boris Johnson ha fatto le sue «congratulazioni all'Ucraina per aver vinto» l'Eurovision. «È un chiaro riflesso non solo del vostro talento - ha scritto sul suo profilo Twitter - ma anche del sostegno incrollabile alla vostra lotta per la libertà».

02.52 – Il grande convoglio di sfollati da Mariupol raggiunge Zaporizhzhia in sicurezza Secondo Petro Andriushchenko, aiutante del sindaco di Mariupol, il convoglio contiene tra le 500 e le 1.000 auto, il che rappresenta la più grande evacuazione singola dalla città dall'inizio dell’invasione della Russia in Ucraina. 02.45 – Kalush Orchestra: non abbiamo ancora sentito Zelensky «Non ho ancora avuto modo di parlare con Zelensky, lui è molto impegnato, ha altre cose importanti da fare». Lo ha detto Oleh Psjuk, il cantante della Kalush Orchestra, in conferenza stampa dopo la vittoria dell'Eurovision Song Contest a Torino. «Faremo il possibile per ospitare l’Eurovision in una Ucraina nuova e in pace» ha aggiunto Psjuk. 02.33 – Eurovision, cantante ucraino: pronti a combattere in guerra «Come ogni ucraino, siamo pronti a combattere in guerra, fino alla fine». Così Oleh Psjuk, il cantante della Kalush Orchestra vincitrice dell’Eurovision, ha risposto a una giornalista svedese che le ha chiesto se i componenti del gruppo fossero pronti ad arruolarsi. 02.25 – I russi hanno allestito una prigione per i soldati disertori di Zaporizhzhia L’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha riferito sul suo canale Telegram che le forze russe hanno iniziato a imprigionare in una scuola locale commilitoni che si rifiutano di combattere e stanno bruciando i corpi dei soldati morti in un pollaio. 02.11 – L’Ucraina respinge 12 attacchi russi nel Donbass Le forze armate ucraine hanno respinto 12 attacchi russi nel Donbass. Lo riferisce The Kyiv independent, citando il comando delle operazioni delle forze congiunte dell’Ucraina. L’Ucraina avrebbe distrutto otto carri armati, cinque sistemi di artiglieria, nove unità di equipaggiamento corazzato da combattimento e cinque veicoli. Sono state abbattute anche unità di difesa aerea: sei veicoli aerei senza pilota. 01.58 – Ue: ci auguriamo che l’Ucraina libera possa ospitare il prossimo Eurovision I vertici Ue salutano su Twitter la vittoria della Kalush Orchestra e dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest di Torino. «Stanotte la tua canzone ha conquistato il nostro cuore. Celebriamo la tua vittoria in tutto il mondo. L’Ue è con te», scrive la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. «L’augurio è che l’Eurovision del prossimo anno possa essere ospitato a Kiev in un’Ucraina libera e unita», aggiunge il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, citando anche alcuni versi della canzone vincitrice, Stefania: «Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte». Un messaggio di congratulazione arriva anche dall’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri Josep Borrell: «Lunga vita alla musica! Viva l’Europa! Gloria all’Ucraina!».

Congratulations #KalushOrchestra and Ukraine for winning #Eurovision Tonight your song won our heart. We are celebrating your victory all over the world. The EU is with you. pic.twitter.com/SVdx8NISVN

Congratulations to Ukraine for winning the @Eurovision Song Contest 2022. It is a clear reflection of not just your talent, but of the unwavering support for your fight for freedom. Incredibly proud of @SamRyderMusic and how he brilliantly represented the UK tonight.

01.01 – L’Ucraina vince l’Eurovision Song Contest col voto popolare La Kalush Orchestra, che era in gara con Stefania, ha trionfato all’Eurovision con 631 voti, 192 ricevuti dalle giurie dei diversi paesi e ben 439 tramite il televoto. Al secondo posto il Regno Unito. Nelle ore precedenti alla finale, anche il presidente Zelensky aveva invitato a votare per la Kalush Orchestra.