Star7: qui l'auto e' virtuale - MilanoFinanza.it

2022-09-23 21:21:06 By : Ms. Sarah Chen

Ogni mattina l’informazione di MilanoFinanza

Attiva le Newsletter per approfondire i temi importanti

In un'automobile ci sono quasi 2.800 pezzi, compresi quelli piccoli come i bulloni. Sbagliare il posizionamento di una vite puo' comportare per i costruttori perdite di efficienza del veicolo che possono risultare fatali e costare centinaia di migliaia se non milioni di euro per successive migliorie. Gli ingegneri di una casa automobilistica, come si legge su Milano Finanza, costruiscono prototipi che migliorano di volta in volta fino a raggiungere il modello finale. E se questo processo potesse essere svolto in modo molto piu' rapido ed economico con in testa un visore per realta' immersiva simile a quello che serve per entrare nel metaverso?

Qualcuno ha deciso di spostare davvero la costruzione dei prototipi di auto dal mondo fisico a quello digitale: Star7, azienda piemontese quotata nel segmento Egm di Piazza Affari da fine 2021. Multinazionale con 18 sedi in tutto il mondo e oltre 700 dipendenti, tecnicamente Star7 si occupa di servizi legati all'informazione di prodotto: in altre parole, tutte le fasi del ciclo di vita dei prodotti dei suoi clienti, dall'ingegneria di processo alla creazione di contenuti tecnici e di marketing passando per stampa, traduzioni ed esperienze virtuali.

L'ultima carenza di Ford è davvero simbolica delle enormi difficoltà di approvvigionamento nell'industria dell'auto. La casa americana è stata infatti costretta a rinviare la consegna di alcune vetture a causa della mancanza di ovali blu, lo stemma che identifica e caratterizza la sua produzione. Talvolta, secondo il Wall Street Journal, problemi di fornitura sono stati riscontrati anche riguardo alle lettere identificative dei vari modelli, in particolare il celebre pickup F-Series. 

Per evitare di dover ritardare le consegne, Ford ha tentato di produrre in casa le placche ovali con stampanti 3D. Dopo alcuni tentativi, però, il management ha dovuto scartare questo opzione perché gli stemmi prodotti non rispettavano gli standard di qualità della casa. Da qui, l'inevitabile rinvio delle spedizioni ai clienti che già scontano lunghi tempi di attesa. Dall'inizio della crisi dei chip, infatti, il settore auto sta accusando un problema di approvvigionamento dopo l'altro: cavi, vernici, litio, rame e altre materie prime.

Finora, sorprendentemente, la carenza di componenti è andata a vantaggio dei costruttori. Il divario fra elevata domanda e scarsa offerta di auto ha consentito alle case di aumentare i prezzi, spuntando margini di profitto senza precedenti. La strategia è stata vincente per circa un anno e mezzo, ma...;

Tutti i contenuti del sito