Il multitool, utile alleato del ciclista - Bikeitalia.it

2022-08-26 21:25:27 By : Ms. Helen Jiang

Uno dei “must” del ciclista (di qualsivoglia estrazione, disciplina e impegno profuso) è sicuramente il multitool, un attrezzo multifunzione che consente di risolvere i problemi meccanici in itinere. In commercio esistono numerose tipologie di multitool, dai più leggeri ai più completi e in questo articolo cercheremo di definire delle linee guida per l’acquisto, capire quali sono le funzioni di cui non si può fare a meno e come usarlo al meglio una volta acquistato.

Il multitool è una sorta di coltellino svizzero per ciclisti: racchiusi in un corpo di piccole dimensioni troviamo numerosi utensili estraibili, che consentono di lavorare sulle teste delle viti della nostra bicicletta ma non solo. Infatti è possibile trovare in commercio attrezzi multifunzione dotati anche di smagliacatena, chiavi per pedali o cacciagomme. Perché possedere un multitool? La ragione è essenzialmente una: poter far fronte ai problemi che si possono presentare durante l’utilizzo della bici. Oltre alle forature infatti, mentre ci spostiamo in bicicletta possiamo spaccare la catena, si può allentare una vite di serraggio, potremmo avere la necessità di regolare un cambio poco funzionante o dover sistemare una sella che scricchiola. Il multitool consente di avere a portata di mano una serie di chiavi di diversa dimensione e impronta (brugola, torx, a intaglio e a croce), che coprono l’intera gamma di viti della nostra bicicletta. In sostanza è come avere una microfficina d’emergenza racchiusa in uno strumento di 10cm di lunghezza. Le proposte sul mercato sono innumerevoli e diverse, poiché si va dagli attrezzi “minimal” con 5-6 utensili, che consentono di recuperare spazio e peso a quelli completi di ogni tipologia di chiave, che arrivano anche a 25 utensili incorporati. Quali sono dunque gli utensili più importanti, dei quali non possiamo fare a meno? Eccone una serie: • Cacciavite a croce: fondamentale per regolare le viti dei finecorsa dei deragliatori; • Serie di chiavi a brugola da 4-5-6mm: per serrare la quasi totalità delle viti presenti sulla bicicletta, come la vite di fermo dei cavi del cambio e dei freni, la vite di fissaggio del reggisella, i bulloni delle guarniture, le viti del manubrio e dell’attacco; • Chiave a impronta Torx T10 e T25: sono solitamente le più utilizzate e possono servire per agire sulle viti di spurgo dei freni idraulici del tipo Avid-Formula e per serrare le viti dei rotori del tipo 6H; • Cacciavite a intaglio: impronta non molto presente sulla bicicletta, è comunque utile anche per fare leva o per raggiungere parti di difficile accesso. Se poi è calamitata è molto utile per non perdere le viti dopo averle smontate;

Questi sono gli utensili indispensabili, dei quali non possiamo fare a meno e che un qualsiasi multitool che si rispetti (e che si fregi di tal definizione) deve avere. Inoltre possiamo implementare la nostra dotazione con un’altra serie di utensili accessori: • Set di chiavi inglesi: alcuni multitool presentano una specie di placca lavorata, che riporta le dimensioni delle chiavi inglesi (le più comuni sono 6-8-9-10mm) per agire sui dadi presenti; • Smagliacatena: un multitool dotato di smagliacatena incorporato è un’ottima soluzione per evitare di dover portare con sé l’attrezzo dedicato, risparmiando spazio e peso nella borsa sottosella; • Chiave a brugola da 8mm: serve per smontare i pedali, agendo sul retro della pedivella; • Cacciagomme: alcuni multitool hanno un corpo di forma speciale, che può essere usato per scalzare i copertoni dal cerchio. In questo caso è sempre meglio effettuare una prova a casa per valutare l’effettiva resa dell’utensile, poiché non è simpatico forare e ritrovarsi con un cacciagomme che non sappiamo usare al meglio o che si piega sotto sforzo. Se non si è sicuri meglio portare con sé un set di tre cacciagomme in plastica che non pesano né ingombrano molto; • Apribottiglie: male non fa; • Coltellino: vi sono multitool che hanno incorporato un coltellino. Può essere una soluzione utile per avere sempre con sé un oggetto affilato per mangiare, rifilare le pezze per le camere d’aria o per rimuovere i detriti dai copertoni;

Quando ci rechiamo in negozio o spulciamo online alla ricerca del nostro prossimo multitool, si può rimanere interdetti di fronte alla miriade di offerte di attrezzi di diversa fattura e pregio. Ecco una serie di caratteristiche da privilegiare: • Solidità: è la caratteristica principale, una conditio sine qua non che non possiamo tralasciare. Il multitool infatti deve risultare solido, robusto e dare l’impressione di resistere a tutto. Gli utensili a scomparsa devono ruotare con facilità, senza attriti e nemmeno senza giochi eccessivi, il materiale deve essere acciaio stampato, del tipo al cromo-molibdeno (come quello degli utensili da meccanico) o meglio ancora se al cromo-vanadio. Il corpo principale, anche se in plastica, non deve dare l’idea di fragilità. Questa è davvero la prima cosa da guardare in un multitool, precedente anche alla tipologia di utensili presenti. Infatti il multitool dovrà rappresentare per noi la nostra ancora di salvezza, l’attrezzo che ci toglie dagli impicci e quindi deve funzionare bene in ogni momento. Un multitool di solo design o dal costo basso, i cui utensili però si piegano alla prima stretta o peggio ancora spanano le impronte delle teste delle viti è il peggior investimento che possiate mai fare; • Utensili in dotazione: il secondo aspetto da valutare è il numero di utensili presenti. Qualunque multitool deve incorporare quelli indispensabili elencati in precedenza, oltre a una serie di accessori più o meno utili. Va chiarito che non bisogna cadere nell’errore “più utensili ci sono meglio è”, poiché questo ragionamento condurrebbe a comprare un multitool da 25 pezzi, 20 dei quali non useremmo mai né forse saremmo in grado di usare correttamente. Come ogni componente della nostra bicicletta, anche l’attrezzo multifunzione va acquistato in base alle proprie necessità e non perché è in sconto o ha il colore che s’intona con la sella. Un ciclista urbano avrà sicuramente bisogno di un multitool più semplice rispetto a un biker che effettua viaggi in solitaria di più giorni in mtb lungo direttive poco battute. Perciò per prima cosa controllate le viti e i bulloni della vostra bicicletta: che tipo di impronta hanno (predominano le impronte a brugola? Torx? Oppure le viti a testa esagonale con i dadi?) e sulla base di questa analisi acquistate un multitool che abbia al suo interno le chiavi adatte. E’ inutile acquistare un set dotato di dieci brugole di misura diversa se la nostra bici è una city bike tenuta assieme da bulloni a testa esagonale. Dopo questa prima considerazione, apoprofondite il discorso, definendo in quali possibili situazioni potreste far ricorso al multitool. Se girate in strada, magari in gruppo, lungo strade che attraversano centri urbani, non è necessario un attrezzo che farebbe morire d’invidia anche Rambo ma sarebbe meglio orientarsi su qualcosa di più semplice, più leggero e quindi più economico;

• Ergonomicità: anche questo è un aspetto molto importante, poiché sottintende la facilità d’uso del multitool stesso. Prendete in mano l’attrezzo e serrate il pugno: il corpo deve stare comodamente nella vostra mano, affinché possiate impugnarlo al meglio durante l’utilizzo. Se il corpo è troppo grande per la vostra mano, se ci sono degli spigoli vivi che danno fastidio o una conformazione che non si adatta al vostro pugno è meglio cercare un altro modello. infatti lavorare con un attrezzo scomodo è il primo passo per spanare la testa delle viti o ferirsi; • Funzionalità: il mio primo multitool era fantastico, perché aveva 22 utensili incorporati, era leggero e anche bello da vedere. Quando però andavo ad agire con l’utensile con impronta a croce sulla vite L del deragliatore anteriore, questi era posizionato in ultima posizione e così, se lo facevo ruotare, il corpo del mulitool sbatteva contro il tubo piantone, rendendo dunque inservibile l’utensile. Fate molta attenzione a questa caratteristica, poiché un utensile poco funzionale ci porta a lavorare male, con un dispendio di fatica inutile, la possibilità di spanare l’impronta e di non riuscire a risolvere il problema. Un ulteriore aspetto da considerare è il braccio di leva, ovvero la distanza che intercorre tra l’estremità dell’utensile (dove si accoppierà con l’impronta sulla testa della vite) e la nostra mano. Maggiore è questa distanza, più elevata è la forza che riusciremo a imprimere, consentendoci serraggi più adeguati che tenderanno ad allentarsi con maggior difficoltà; • Dimensioni: di solito il posto del multitool è la borsa sottosella, in compagnia di cacciagomme, camere d’aria di riserva, guanti in lattice e chi più ne ha più ne metta. Per cui le dimensioni in questo caso contano eccome. Quando sono andato a comprare il mio ultimo multitool mi sono recato in negozio con la mia borsetta sottosella in mano, con all’interno tutto il necessaire. Mentre sceglievo quale acquistare tra i vari esposti, li provavo infilandoli nella borsa, per vedere se ci stavano comodamente, se forzavano, se non entravano per niente o se rendevano scomoda la chiusura della cerniera. Ovviamente avvisate prima il negoziante, altrimenti vi scambierà per dei ladri; • Peso: in ultima analisi (poiché non tutti siamo grammomaniaci) valutate il peso del multitool, poiché seppur esiguo si andrà a sommare al resto della bicicletta e dovrete comunque spingere sui pedali;

Una volta acquistato il nostro attrezzo multifunzione nuovo, prima o poi verrà anche il momento di doverlo usare. Per prima cosa dobbiamo verificare l’esatta dimensione dell’impronta, in modo da utilizzare l’utensile corrispondente. Per farlo controllate la testa della vita e innanzitutto verificate che tipologia di disegno presenti: brugola, Torx, testa esagonale, cacciavite a croce (detto anche Philips) o a intaglio. Una volta selezionata l’impronta, estraete gli utensili corrispondenti e provate a farli combaciare all’interno dell’impronta. La chiave deve entrare senza sforzo ma non deve avere giochi, poiché significherebbe che è di una misura immediatamente più piccola. Se non siete sicuri della misura ricontrollate bene e non serrate, perché rischiereste di spanare l’impronta, rendendo impossibile l’estrazione o il serraggio, eventualità che non raccomando a nessuno, soprattutto se vi trovate a 100km da casa. Il multitool può essere utilizzato in due “posizioni”: con il corpo perpendicolare all’utensile o come proseguimento dell’utensile stesso. Nel primo caso sarà più difficile raggiungere i punti più scomodi, poiché l’ingombro è maggiore ma la leva che riusciamo a praticare è più alta, per cui vi consiglio di utilizzare questa soluzione quando dovete svitare o serrare con forza le viti. L’impostazione con il corpo dritto è invece molto comoda per i lavori di fino, poiché la forza che applichiamo è minore mentre aumenta di molto la sensibilità, per cui va usata per la regolazione delle viti dei finecorsa dei cambi e in tutti i lavori che richiedano “malizia”. Data la sua importanza, è sempre meglio mantenere “in forma” il nostro multitool. Per questo è bene controllare dopo ogni utilizzo, una volta rientrati a casa, che le impronte non si siano rovinate, scheggiate o deformate, che il corpo non si sia piegato (può succedere se applichiamo troppa forza). Pulite i vari utensili e il corpo con uno sgrassatore per bicicletta, quindi con bassa acidità e un potere sgrassante non troppo corrosivo e rimuovete lo sporco con uno straccio. Periodicamente controllate il rivestimento degli utensili: l’acciaio che li compone viene spesso protetto tramite cromatura, zincatura o brumitura, procedimenti che creano uno strato superficiale molto resistente ma che può graffiarsi, ossidarsi o comunque rovinarsi. Di tanto in tanto spuzzate una goccia di sbloccante (va bene anche il WD40) sulle molle, sulle giunzioni e sugli snodi che consentono l’apertura degli utensili, affinché non si ossidino e controllare il serraggio della vite che tiene in pacca il blocco (se presente). Un’ottima soluzione per non esporre il multitool alle intemperie è acquistare anche la sua custodia protettiva.

Ora che sappiamo cos’è un multitool, quali caratteristiche ricercare durante l’acquisto e come usarlo per bene, non ci resta che riporlo nella borsa sottosella, salire in bici e pedalare come se non esistesse un domani. Se dovessimo avere qualche problema meccanico, avremo un valido supporto per risolverlo in fretta e in autonomia, cosa che ci permetterà così di godere al meglio delle gioie del ciclismo.

Salve, è possibile sapere il modello di multitool usato per le foto?

Ciao Ruggero, il multitool è un Pro, marchio detenuto da Shimano. E’ il modello top di gamma.

Se vuoi imparare a usarlo al meglio, puoi partecipare al corso di meccanica base: https://corsi.bikeitalia.it/corso/meccanica-base/

A disposizione e buone pedalate

Ciao volevo solo ricordarti che hai dimenticato un accessorio importantissimo e molto sottovalutato: il tiraraggi. Anche se effettivamente molti non lo sanno usare, come del resto non sanno spesso neanche riparare una catena rotta. Saluti e complimenti. Ps un multi decente comprensivo di smagliacatena dovrebbe stare sotto i 200gr.

Ciao Omar, anche oggi ho imparato grazie a questo tuo articolo delle cose interessanti .Io pensavo che la cosa più importante del multitool fosse la quantità degli utensili e invece mi sbagliavo perchè come dici tu , sono la solidità e l’ergonomia le caratteristiche principali che bisogna guardare prima dell’acquisto .Inoltre non sapevo che anche il multitool avesse bisogno di manutenzione, comunque complimenti per questo articolo ma in generale per tutti i tuoi articoli che leggo e rileggo spesso e che mi insegnano tante cose interessanti sulla ciclomeccanica !

Ciao Pietro, e grazie per i complimenti. Sì, anche il multitool ha bisogno di una minima manutenzione, affinché sia sempre pronto per essere usato al meglio. La solidità e la comodità d’uso innanzitutto, non te ne faresti niente di un attrezzo con 50 utensili incorporati che però si piegano appena fai forza o (cosa assolutamente disgraziata) ti spanano le impronte delle viti!

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