Gli orologi da non perdere nel 2022 - Costa Smeralda

2022-09-02 21:19:32 By : Mr. Steven Song

Il 2022 è ricco di anniversari nel mondo dei segnatempo. Audemars Piguet, Breitling, Bulgari, Porsche Design e Vacheron Constantin festeggiano alcuni dei loro pezzi più celebri, nati nell’arco degli ultimi 70 anni, che hanno segnato

Gerald Genta era un signore svizzero che disegnava orologi. Un pomeriggio ricevette una telefonata da un altro signore distinto, che non disegnava orologi ma dirigeva un’azienda che li produceva. Era Georges Golay, direttore generale di Audemars Piguet. Chiese a Genta di disegnare un orologio mai visto: di lusso ma sportivo, non in oro ma in acciaio. Per il giorno successivo. E fu così che accadde tutto in una notte, quando fu concepita un’icona destinata a segnare la storia dell’alta orologeria, il Royal Oak, con i suoi dettagli inconfondibili: lunetta ottagonale, otto viti di fissaggio esagonali, guarnizione ben visibile, bracciale integrato di altissima fattura, quadrante con motivo “petit tapisserie”. La sua cassa da 39 mm gli valse il soprannome di Jumbo, dati gli standard dell’epoca, il 1972. Genta trasse ispirazione, per il design della cassa e della lunetta, da un casco da palombaro; gli fu dato il nome di Royal Oak, da una serie di otto navi da guerra della Royal Navy britannica, costruite tra il 1664 e il 1914. Dopo 50 anni, il suo fascino è cresciuto fino a farne il sogno di appassionati e collezionisti. E la favola iniziata da una matita, continua con un’edizione speciale dedicata al 50esimo anniversario.

Per 70 anni, il Navitimer di Breitling è stato amato da aviatori e trendsetter. Nemmeno il suo inventore, Willy Breitling, avrebbe potuto prevedere il fenomeno che sarebbe diventato. Nel 1952, sviluppò un cronografo da polso con regolo calcolatore circolare, per consentire ai piloti di eseguire i calcoli di volo. Due anni dopo, l’Aircraft Owners and Pilots Association (AOPA), il club per aviatori più grande al mondo, lo scelse come orologio ufficiale e il logo alato dell’associazione fu inciso a ore 12. Era la nascita del “navigation timer”, o Navitimer, la cui fortuna crebbe insieme all’aviazione civile. Oggi, per la nuova collezione Navitimer, Breitling ha conservato gli aspetti più riconoscibili del design dell’orologio: regolo calcolatore circolare, indici bâton, tre contatori cronografici e lunetta dentellata per una facile presa e regolazione. Il regolo è stato appiattito mentre la cassa alterna lavorazioni lucide e satinate. Il quadrante è definito dalle sfumature di blu, verde e rame ed è caratterizzato dai tre contatori cronografici a contrasto. A ore 12 compare il logo alato di AOPA nella sua posizione originaria, a sottolineare il valore di questa reinterpretazione del Navitimer.

Nell’arco di 10 anni, la collezione Octo di Bulgari è diventata un punto di riferimento nell’orologeria. I suoi sette record mondiali e la sua forma inconfondibile dettata da un design moderno, l’hanno resa una pietra miliare dell’orologeria. Una rapida ascesa che sottolinea la forza nata dall’unione tra know-how orologiero svizzero ed eleganza italiana. Un connubio presentato per la prima volta a Roma nel luglio 2012, data del lancio di Octo, e che in poco tempo ha confermato il ruolo di Bulgari come marchio innovativo nell’ambito di tre diverse linee: Octo L’Originale (2012), Octo Finissimo (2014) e Octo Roma (2017). La Maison romana ha celebrato questo decennale con il nuovo Octo Finissimo Ultra, che ha stabilito l’ottavo record mondiale consecutivo per la collezione, quello per l’orologio meccanico più sottile al mondo: 1,8 mm, quasi lo spessore di un foglio di carta. Nel segnatempo il numero 8 assume un significato simbolico: le 8 colonne del Pantheon, monumento simbolo delle radici romane di Bulgari; l’ottavo record mondiale in 8 anni; gli 8 brevetti necessari per la creazione dell’orologio; il design a 8 sfaccettature. E con l’Octo Finissimo Ultra, è come se Bulgari chiudesse il cerchio intorno al suo iconico ottagono.

La storia di Porsche Design è fatta di forme funzionali e dettagli essenziali. Espressioni che hanno trovato il loro ideale di precisione e performance nel Chronograph I, progettato 50 anni fa da Ferdinand Alexander Porsche. Dopo aver fondato nel 1972 il suo studio di design, come primo incarico progettò un orologio da regalare ai collaboratori meritevoli di Porsche AG. Uno strumento sportivo che rifletteva i principi formali della Porsche 911. Il Chronograph I fu il primo orologio da polso al mondo completamente nero e conferì agli indici la stessa leggibilità degli strumenti del cruscotto di un’auto. Si ispirò alla visibilità priva di riflessi che li caratterizzavano, grazie alle cifre nere opacizzate, allo stop dei secondi rosso, agli indici fluorescenti e al vetro antiriflesso. Divenne in breve desideratissimo anche da piloti professionisti – Clay Regazzoni e Mario Andretti ne possedevano uno – e fece il suo debutto nel cinema in “Top Gun”, al polso di Tom Cruise. Per i suoi 50 anni, Porsche Design lo ha rivisitato ispirandosi al pezzo del ’72 e creando un’edizione limitata di 500 esemplari, del tutto fedele all’originale ma realizzata con materiali e tecnologie che sono lo stato dell’arte dell’orologeria del XXI secolo.

Era il 1977 e Vacheron Constantin compiva i suoi 222 anni. Una ricorrenza che la Maison decise di festeggiare lanciando un orologio che sarebbe diventato una pietra miliare, il 222. Era un periodo difficile per l’industria delle lancette svizzere, caratterizzato dalla concorrenza degli orologi al quarzo che ne metteva a rischio la stessa sopravvivenza. La risposta fu la creazione di segnatempo che univano tradizione, sport e lusso e con il 222, Vacheron Constantin contribuì a questo nuovo approccio all’orologio meccanico. Un modello che segnò una rottura nello stile della Maison, perché integrava i codici sportivi dell’orologeria in un segnatempo dalle linee tese e spigolose, ma sempre eleganti. Il design dell’orologio, pensato da Jorg Hysek, segnò una svolta nella storia della manifattura, che entrò da par suo nel mondo degli orologi sporty-chic. Tra le varie referenze esistenti del 222, Vacheron Constantin ha scelto la 44018 in oro, con cassa da 37 mm, per segnare il ritorno della leggenda nel 2022. In linea con lo spirito della collezione Historiques, questo nuovo orologio mette in risalto il ricco patrimonio estetico e culturale di Vacheron Constantin attraverso una reinterpretazione contemporanea.