Tipi di chiavi e pinze per la cassetta degli attrezzi - GreenStyle

2021-12-13 05:21:38 By : Ms. Nico Zeng

Fonte immagine: chiave inglese e dado su sfondo metallico tramite Shutterstock

Il fai da te è un'attività rilassante e gratificante, in quanto ti permette di goderti il ​​lavoro delle tue mani, oltre che di usare la tua creatività. Eppure, prima di intraprendere questo hobby, è necessario dotarsi degli strumenti giusti. Dopo aver visto gli attrezzi base oltre che i tipi di martello e cacciavite, come orientarsi tra chiavi inglesi e pinze?

Come nel caso di martelli e cacciaviti, una scelta non è la stessa per chiavi e pinze: la forma, le dimensioni e l'angolo sono studiati appositamente per scopi diversi, oltre che per intervenire su viti e bulloni ugualmente differenziati. Di seguito è riportata una panoramica generale dei tipi più comuni.

Le chiavi di certo non possono mancare nella perfetta cassetta degli attrezzi fai da te. Nonostante si pensi che martello, chiodi e viti siano più che sufficienti per i piccoli lavori domestici, dove spesso il legno è il materiale d'elezione, in realtà sono molti i settori in cui le chiavi inglesi sono utili: per stringere un bullone, per fissare un supporto metallico struttura, agganciare un portafiori al balcone e molto altro. Esistono molte famiglie di chiavi, che differiscono tra loro per la forma della presa, oltre che per il tipo di attacco al bersaglio: viti, bulloni e dadi. I tre più frequenti saranno discussi di seguito.

Le più comuni sono sicuramente le chiavi inglesi, utilizzate per i più svariati compiti in casa, in particolare per lavori idraulici. Di solito hanno due estremità, chiamate "becco di pappagallo" per la loro forma riconoscibile, destinate ad ospitare vari tipi di noci. Si misurano per misura, con una numerazione standard di ogni chiave, e sul singolo utensile si possono generalmente godere di due misure diverse a seconda delle estremità. Per i lavori più frequenti in casa possono bastare le chiavi da 6 a 18, facilmente acquistabili in kit, anche a basso costo.

Le chiavi a brugola sono attrezzi, solitamente a forma di "L", utilizzati per avvitare e svitare speciali viti a testa esagonale. Di solito sono venduti in set, anche numerati, e in genere ogni estremità ha la stessa dimensione. La forma a "L", a volte anche a "T", facilita l'avvitamento e lo svitamento di queste viti, in quanto offre un comodo punto di leva. Inoltre, la possibilità di scegliere tra il lato lungo e il lato corto dell'utensile garantisce la capacità di operare anche in spazi ridotti. Le chiavi Torx, infine, sono simili alle viti a brugola: permettono di agire su viti con testa simile a una stella, ma con sei punte arrotondate. Anche questi vengono normalmente distribuiti in utensili a forma di L o, in alternativa, anche come singoli cacciaviti e punte magnetiche per gli stessi.

Anche le pinze non possono mai mancare nella cassetta degli attrezzi che si rispetti: oltre a stringere e svitare, infatti, sono comode per sagomare il filo o tagliare le parti in eccesso, per raddrizzare elementi metallici, per avvitare bulloni con teste insolite e tanto di più. Inoltre, sono uno strumento indispensabile per tenere o raggiungere elementi fuori dalla portata delle mani.

La più diffusa, anche nel campo del riciclo creativo, è sicuramente la pinza universale, così chiamata perché racchiude più possibilità di azione in un unico strumento. Oltre a garantire una buona presa, grazie alla leggera dentatura all'estremità, sono dotati di due lame affilate ai lati, utili per piccoli lavori come tagliare fili metallici o, più frequentemente, per rimuovere l'isolante in gomma dai cavi elettrici .

Il pappagallo, strumento spesso associato alla figura dell'idraulico, è uno strumento molto comodo, poiché permette di regolare il becco in modo da poter serrare bulloni, oppure intervenire su dadi, delle più svariate dimensioni, anche quando non si ha la chiave dello stesso. modulo. È indispensabile anche per l'avvitamento di tubi, anche per la sua ottima leva.

Segue poi la tenaglia, uno strumento dal becco affilato, utile per estrarre chiodi e graffette, ma anche per tagliare cavi metallici. Può essere classico o da fabbro: quest'ultimo ha una testa più piccola e affusolata, studiata per facilitare le operazioni di taglio o torsione del filo.

Infine, sebbene le tipologie di pinze siano le più svariate, non può mai mancare una pinza a becchi mezzotondi, con o senza tronchesino. Ideale per intervenire su piccole dimensioni, non a caso viene spesso utilizzato nel campo delle riparazioni elettriche.

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