Napoli, tirato dalle orecchie di Lozanoma va in campo a San Siro - Il Mattino.it

2021-12-13 05:21:17 By : Ms. Anne zhao

Nero, molto Nerissimo. Sapeva che sarebbe toccato a lui giocare con l'Inter da titolare, si era preparato nella sosta per il suo ritorno al Milan. Una doccia fredda, quando ha saputo dell'esito del tampone molecolare perché il lavoro degli ultimi dieci giorni è esploso. "E' a pezzi, potrebbe davvero consumare la sua vendetta contro i nerazzurri, non sa dove ha preso il Covid ma sta bene non ha sintomi", dice il suo manager Mario Giuffredi. Non c'è emergenza, anche se questo è il secondo caso in nove giorni. A Napoli sono tutti vaccinati, non ci sono vaccini. Certo, adesso c'è un po' di paura. Dopo che sono risultati positivi anche Cristante e Villar della Roma, la Serie A per certi versi torna a tremare. Il secondo giro di tamponi effettuato in mattinata a Castel Volturno ha evitato i brutti pensieri.

Lozano probabilmente giocherà. D'altronde sono la staffetta per definizione, come Mazzola e Rivera. Sono quasi sempre loro a passare il testimone in campo. Elmas? Forse nel secondo tempo. In ogni caso, il dado sembra tratto. Luciano Spalletti ha parlato a lungo con lui ieri mattina, per capire se fisicamente fosse in grado di giocare. Non solo perché giovedì sera ha giocato con il Messico ma anche per il lungo viaggio di ritorno dal Centroamerica. E il Chucky ha dato il via libera. Ovviamente Lucianone lo ha gentilmente riportato in piedi dopo il sollevamento di cresta dal ritiro con il Messico ("Mi piacerebbe giocare in una grande squadra").

E dice con la sua solita aria: «È ansioso, sorridente, dolcissimo. È anche normale che abbia ambizioni di crescita, poi spero che a fine stagione riceverà l'interesse del club che considera più importante del Napoli. Perché vorrebbe dire che è diventato protagonista del raggiungimento di alcuni obiettivi. Perché rimanendo fuori dalla Champions League l'anno scorso, non abbiamo avuto richieste di giocatori in estate. Né per lui né per gli altri. Se vogliono essere interessati, devono ottenere risultati. La vittoria ci mette in condizione di avere visibilità, la sconfitta mette tutti dentro, nella stessa dimensione, perché nella sconfitta non c'è mai ciò che si salva». Non male con una lezione pubblica. Era chiaro che le sue parole non piacevano nemmeno al resto della squadra. C'è il Napoli, soprattutto. Oggi con l'Inter Chucky è una grande opportunità per sponsorizzare la sua candidatura in una grande occasione. Le luci di San Siro sono per lui: se le deve però meritare.